LA PASSEGGIATA

LA PASSEGGIATA

La passeggiata è così chiamata perchè porta alla Rocca d’Ajello passeggiando appunto tra il verde e i fiori. Non è percorribile in macchina ma solo a piedi. E’ quindi un percorso alternativo al viale principale che accorcia notevolmente il tragitto dal parcheggio al castello. Quando la Chiesa di San Biagio era una parrocchia, le famiglie dei mezzadri si recavano alla Messa domenicale passando appunto dalla Passeggiata.

la Passeggiata
Scorcio della Passeggiata

Percorrendo la Passeggiata

Una staccionata coperta di rose costeggia il primo tratto della Passeggiata e arriva fino al cancello del Giardino Bianco. Rose, lavanda, e cespugli da fiore si protendono verso la strada sottostante. La rambler “Alister Stella Grey” forma una vera e propria cascata di piccole rose giallo pallido. Accanto una grande lavanda, Phlomis Fruticosa e un esemplare di Jasminum nudiflorum che fiorisce in pieno inverno.

Passeggiando verso il castello

Salendo dal lato destro troviamo un alto muro di contenimento del terreno scosceso, coperto di rose rampicanti. Fra gli esemplari più belli “Giardina” e “Perennial Blue” di Tantau, “Blush Noisette” dal profumo speziato e “Ballerina”, che qui ha raggiunto una notevole altezza. Ciuffi di Perovskia atriplicifolia si alternano a cespugli di Viburnum tinus, Teucrium Fruticans, Cistus Salvifolius, Senecio. A sinistra le rose “Albertine”, “Lady Silvia”, “M.me Grégoire Staechlin”, una grande Abelia e subito prima del muro del Giardino della Rocca un enorme esemplare della rosa moschata “Penelope” creata dal famoso ibridatore Pemberton.

Arrivando al Giardino della Rocca

L’ultimo tratto della Passeggiata costeggia la cancellata del giardino del castello, rivestita da Solanum Jasminoides, una vera e propria liana che in breve tempo occupa grandi spazi. Pianta utilissima, è in fiore per tutta l’estate, resiste al freddo e necessita di pochissime cure. Più avanti una serie di clematidi si aggrappa alle sbarre della cancellata. Ai loro piedi palle di bosso schermano le delicate radici. Dall’altro lato una siepe di corbezzoli e pitosforo dai piccoli fiori profumatissimi accompagna i visitatori fino al giardino.