LE ROSE

LE ROSE

REGINE DEI GIARDINI DI ROCCA D’AJELLO

Le rose nei giardini della Rocca offrono in primavera una fioritura spettacolare. Sono dovunque: attaccate alle querce secolari, sulle antiche mura del castello, lungo le aiuole, nelle bordure. Le ramblers, che scalano indomite perfino i pali della luce, fioriscono una sola volta, ma in maniera esplosiva. Le rose antiche regalano quasi tutte un’unica fioritura, splendida per il gran numero di corolle piene di petali e dal profumo inebriante. Hanno un portamento aggraziato, i rami ricadono in lunghi festoni dai rami degli alberi o si appoggiano morbidamente sul prato. Le rose moderne, invece, sono robuste e rifioriscono con regolarità. Il loro portamento rigido, con lunghi steli diritti, le rende ottime da taglio ma assai meno affascinanti delle rose antiche. Le troviamo nei due “cutting gardens”, situati uno in fondo al Giardino del Frutteto e uno al Giardino della Fattoria. Ogni anno in autunno le rose nei Giardini della Rocca vengono riprodotte da talea. Altre rose invece nascono spontaneamente da seme. Nel viale, al margine del bosco, abbiamo piantato una lunga siepe di queste rose selvatiche, bellissime quando fioriscono con le loro corolle semplici e delicate.

 Rose nei Giardini della Rocca
Scorcio del Giardino della Rocca

Le rose sono classificate in varie categorie a seconda delle loro origini, della zona di provenienza, dei loro scopritori o ibridatori. Esistono molti dotti libri sull’argomento, per cui vi darò qui la mia personale semplicissima classificazione:

ROSE ANTICHE

In genere fioriscono una sola volta (ma alcuni tipi sono rifiorenti), sono quasi sempre profumatissime, molte hanno corolle stradoppie, turbinate o quartate a seconda della disposizione dei petali. Formano grandi cespugli oppure sono rampicanti.

LE ROSE RAMBLERS

Le rampicanti più grandi sono definite in inglese “ramblers” perchè in effetti sono incontenibili e vanno dove vogliono, coprendo in poco tempo vaste superfici.

Il grande pregio delle rose antiche, a parer mio, è il portamento morbido, che conferisce sia ai cespugli che alle rampicanti una forma aggraziata, ben diversa dalle loro sorelle moderne così rigide e impettite. Queste romantiche bellezze hanno breve vita nei vasi, ma val la pena di godere del loro intenso profumo sia pure per poco.

La rosa Fantin Latour

La rosa centifolia “Fantin Latour” rosa chiaro e dal portamento dolcemente ricadente.

Una siepe di rose “Bourbon Queen” sotto la chiesa. Fioritura esuberante, profumo inebriante, categoria Bourbon.

La rampicante M.me Grégoire Staechelin con grandi fiori doppi rosa chiaro a portamento ricadente

Grandi cespugli di rose antiche alla Fattoria: a sinistra Fritz Nobis, a destra Bourbon Queen

Altri cespugli di rose antiche, a sinistra Reine des Violettes, ibrido perpetuo.

La rosa rampicante “Alister Stella Gray” forma una cascata di fiori giallo pallido davanti al cancello del Giardino Bianco. A sinistra un cespuglio di Phlomis Fruticosa, una grande lavanda e la rosa “Alchemyst”, color arancio sfumato in giallo.

Un grande esemplare della rosa damascena “M.me Hardy” sotto le finestre della cucina della Rocca.

Lungo la “Passeggiata” a sinistra la rosa Wichuariana “Albertine”, a destra la rosa Noisette “Blush Noisette”, rifiorentissima e profumata.

LE ROSE MODERNE – CESPUGLI

Ecco invece le rose moderne, rifiorenti ed affidabili, ci si può contare per le grandi composizioni di fiori in cui i loro steli lunghi, forti e diritti sono indispensabili. Io le ho sistemate in un apposito grande spazio: il cosiddetto cutting garden, dove fanno bella mostra di sè in lunghe file ordinate divise per colore.

Scorcio del cutting garden in fondo al Giardino del Frutteto

Rose arancio chiaro di Meilland

Scorcio del cutting garden alla fattoria, le rose rosse sono le Rabelais di Meilland, stradoppie e rifiorentissime, veramente splendide

Ed ecco la mia rosa preferita: “Constance Spry” di David Austin, grandi fiori rosa intenso doppi e profumatissimi, purtroppo non è rifiorente, ma l’unica fioritura è meravigliosa. Si auto propaga con polloni alla base che si possono scalzare in inverno per riprodurla.

Altre due splendide rose di Austin, molto rifiorenti e profumate: in alto “Abraham Darby”, in basso “Eglantyne”.

Lungo la scalinata del Frutteto altri due grandi cespugli di rose inglesi create da David Austin: in primo piano “The Pilgrim”, sullo sfondo “William Shakespeare 2000”.

Spalliera di rose “Ferdy” di Meilland bordata di Erigeron Karviskianus

LE ROSE MODERNE – RAMPICANTI

Le rose rampicanti moderne sono di solito di dimensioni molto più modeste rispetto ai ramblers: arrivano in genere a 2/3 metri di altezza e rifioriscono fino ai geli. David Austin, il geniale ibridatore inglese, è riuscito però a creare dei ramblers rifiorenti: Malvern Hills e the Albrighton Rambler. Alla Rocca abbiamo anche altre rose rampicanti che hanno raggiunto altezze inusuali: ad esempio il magnifico esemplare di Pierre de Ronsard di Meilland che cresce sulla facciata della Canonica, oppure le due Iceberg rampicanti che rivestono la chiesa di San Biagio.

La rampicante “Pierre de Ronsard” riveste la facciata della Canonica di un manto di corolle rosa stradoppie e sfumate.

Il rambler rifiorente “Malvern Hills” lungo la scalinata del Frutteto.