Le piante perenni costituiscono un universo variegato e affascinante. Ce ne sono centinaia e di ognuna esistono numerose varietà. Sono fondamentali nella struttura delle bordure miste, e cioè i famosi e insuperati herbaceous borders inglesi. Comporre una di queste bordure è come dipingere un quadro impressionista usando le piante invece dei colori. Il bravo giardiniere deve però progettarle rigorosamente. Dimensioni della pianta, colore, epoca di fioritura, sono i fattori principali da tenere in conto. Le piante perenni d’inverno in genere spariscono, per poi rispuntare in primavera in ciuffi più larghi e più robusti. La loro posizione va quindi segnata per evitare di farle fuori zappettando l’aiuola o strappando le infestanti. Si possono moltiplicare da seme o più facilmente per divisione dei cespi. Molte piante perenni forniscono ottimi fiori da taglio e si possono quindi ammirare in grandi composizioni nei salotti della Rocca d’Ajello.
LE PIANTE PERENNI A FIORITURA PRIMAVERILE
Le Campanule Persicifolia sono fra le prime a fiorire. Nei giardini del castello le abbiamo sia color azzurro lavanda che bianche. Hanno steli di media altezza su cui si aprono scalarmente le corolle. Le digitali, alte e maestose, hanno grandi spighe composte da tanti fiori a imbuto solitamente nei toni del rosa. E’ una pianta velenosa, da cui si estrae la digitalina usata per i disturbi cardiaci. L’Erigeron Karviskianus è una pianta utilissima per bordare aiuole o ricadere da bassi muretti. Forma veri e propri cuscini di margheritine bianche e rosa. Si moltiplica facilmente per divisione dei folti cespi, ma si dissemina anche spontaneamente. Un’altra perenne che si fa trovare nei posti più impensati è l’Aquilegia Alpina, dai curiosi fiori a campanula con petali speronati spesso bicolori.